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Modificare le icone in Power Point 365

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La versione di Microsoft office 365 (quella in abbonamento per intenderci) a differenza delle altre versioni ha molte opzioni in più. Tra queste la possibilità di inserire le icone del catalogo Microsoft direttamente dal menu "Inserisci icona" e di utilizzare immagini in formato .SVG .

Sia le icone incluse nel pacchetto Microsoft che quelle che scarichiamo dalla rete in formato .SVG possono essere modificate in Power Point e questo diventa particolarmente utile quando ci capita di aver trovato l'icona perfetta per la nostra presentazione, ma del colore sbagliato.

Vediamo allora come si possono ricolorare.

Opzione 1 | Ricolorare l'intera icona

È l'opzione più semplice. Basta selezionare l'immagine, andare sulla scheda formato e selezionare riempimento grafica. Apparirà la tavolozza colore dalla quale possiamo scegliere la tinta che preferiamo o utilizzare il contagocce per rilevare il colore esatto delle altre icone già presenti nella nostra slide.


Opzione 2 | Ricolorare i singoli elementi

Per poter intervenire sui singoli elementi dell'immagine dobbiamo prima convertirla in forma. Si procede così:
  • selezionare l'immagine;
  • dalla scheda "formato" scegliere "converti in forma";
  • se appare un avviso che chiede di convertire l'immagine importata in oggetto Microsoft Office, cliccare "sì";
  • ora sempre dalla scheda "formato" andare su "raggruppa" e selezionare "separa";
  • cliccare sui singoli componenti per ricolorarli come indicato per l'opzione 1.


    Attenzione, è possibile separare icone composte da vari elementi grafici,  per le icone più semplici, disegnate con l'utilizzo di un'unica forma", il menu non si attiva.

    Una volta separata l'immagine è anche possibile intervenire con ulteriori migliorie. Nell'immagine rielaborata in figura, ad esempio, sono state inserite delle linee per evidenziare la ripiegatura della mappa e sono stati inclinati il gruppo di linee gialle e la grafica fucsia nelle due sezioni centrali della mappa (Formato - effetti forma - rotazione 3D).

    L'icona "mappa" in figura 2 è stata scaricata dal sito Flaticon . L'opzione di modifica dei file .SVG è disponibile solo nella versione 365 di Power Point.


    Creare un font personalizzato con Power Point in 8 mosse

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    Con Power Point è possibile trasformare il testo in forme modificabili.
    Vediamo come fare in pochi semplici passi.
    1. Slide vuota (senza «textholders»)
      Libero la slide dai "tex holders"cliccando il tasto destro del mouse e selezionando il layout "vuota"
    1. Casella di testo.
      Inserisco una casella di testo.
      Attenzione! È possibile convertire il testo in forma solo attraverso l’inserimento di una casella di testo e non attraverso l’utilizzo dei «text placeholders» (ovvero i segnaposto per il testo che appaiono nelle diapositive titolo o contenuto)
    1. Font
      Aumento la dimensione del carattere (più è grande e più sarà semplice modificarlo)
    1. Forma
      Attraverso il menu inserisci forma traccio un rettangolo sopra la casella di testo
    1. Disposizione Seleziono il rettangolo e nella scheda "formato" seleziono "Porta indietro - Porta in secondo piano"
    1. Selezione
      Seleziono la casella di testo, premo il tasto freccia in su e clicco sul rettangolo in modo da selezionare entrambe le forme.
      È fondamentale selezionare prima il testo e poi il rettangolo, altrimenti non funziona.
    1. Intersezione
      Con entrambe le forme selezionate seleziono dalla scheda "formato" il menu "unisci forme" e scelgo "interseca".
    1. Modifica
      A questo punto il testo è stato convertito in forma. Lo seleziono e sempre dalla scheda "formato" scelgo "modifica forme" e quindi "modifica punti". Clicco sui punti e li trascino con il mouse fino ad ottenere l'effetto desiderato"
    Quando ho terminato le modifiche posso ingrandire o rimpicciolire la forma a piacere e usare i  i comandi riempimento forma o contorno forma per cambiare il colore del testo.

    Guarda il tutorial 

    Leggi anche: Come cambiare i font di tutte le slide in un colpo solo

    Creare didascalie video per Power Point

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    Volete inserire un video in inglese nella vostra presentazione, ma non siete sicuri che il vostro pubblico capisca l'inglese?  Non rinunciatevi, nelle versioni più recenti di Power Point è possibile inserire delle didascalie.

    Per farlo bisogna prima scriverle in un file WebVTT. Online esistono alcuni strumenti che possono aiutarci in questo compito, ma se le didascalie non sono moltissime vale la pena di provare a fare da sé.

    per prima cosa bisogna aprire "Blocco Note", un'applicazione inclusa in Windows. Se non sapete dove trovarla cliccate sulla lente di ingrandimento sulla barra in basso del vostro pc, e scrivete "blocco note" sulla casella di ricerca.

    Si apre una finestra, prima di procedere clicchiamo su "Salva" per dare un nome al file

    Nel mio caso il nome del file è "videomicio". Faccio seguire il nome da ".it" (che sta per italiano) e inserisco manualmente l'estensione del file ".vtt"
    Per poter inserire manualmente l'estensione devo assicurarmi di aver selezionato prima "tutti i file" su "salva come". Infine come formato di codifica scelgo UTF-8



    Ora posso iniziare a scrivere nel file.

    Nella prima riga scrivo solo: WEBVTT

    nella seconda riga inserisco tempo di inizio e fine della prima didascalia (per quanti secondi voglio che appaia) nel seguente formato:
    00:00:01.000 --> 00:00:05.330
    Subito sotto inserisco il testo della didascalia

    IMPORTANTE
    L'orario va scritto in formato hh:mm:ss.mmm, dove
    h = ore
    m = minuti
    s.m = secondi.millesimi di secondi

    es) abbiamo un video che dura 2 minuti, vogliamo che la prima didascalia appaia nei primi 30 secondi e la seconda dal minuto 1 per 20 secondi Scriveremo:

    WEBVTT

    00:00.000 --> 00:30.000 
    didascalia 1

    01:00.000 --> 01:20.000
    didascalia 2

    continuo allo stesso modo fino a che non ho inserito tutte le didascalie.

    Per individuare gli intervalli di tempo basta avviare il video e prendere nota dei tempi nella barra dei comandi che appare sotto il video stesso



    IMPORTANTE !
    Tra una didascalia e l'altra inserite una riga vuota (premete invio due volte), altrimenti viene letta come una didascalia unica.
    Per inserire una didascalia lunga andando a capo è sufficiente premere invio una volta dove si vuole spezzare il testo. Il testo non dovrebbe superare i 32 caratteri.

    es.)
    00:00:01.000 --> 00:00:05.330
    questo testo appare su una linea

    00:00:05.331 --> 00:00:06.200
    questo testo appare su due linee
    perché vado a capo senza premere invio due volte


    Una volta inserite tutte le didascalie salvare il file.

    Ora torniamo sulla slide dove è stato inserito il video, selezioniamolo in modo che si apra il menu "strumenti video". Andiamo sulla scheda riproduzione, clicchiamo su inserisci didascalie e selezioniamo il file che abbiamo creato in formato WEBvtt. Le didascalie verranno posizionate automaticamente nei tempi scelti.


    Lo zainetto del relatore

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    Arrivo in aula,  appoggio sul tavolo il pc, controllo il tipo di attacco al proiettore e poi inizio ad estrarre oggetti dal mio zainetto nella disperata ricerca del connettore HDMI.
    Gli studenti mi osservano e poi sento qualcuno dire: "Sembra la borsa di Mary Poppins". Sorrido, ancora non sanno che il mio zainetto pieno di gadget è parte del programma del corso di Presentazioni Efficaci.

    Così dico loro: "Volete sapere cosa c'è nel mio zainetto del relatore? Tutto quello che serve per contrastare la legge di Murphy e non farsi trovare impreparati (e che vi suggerisco di portare sempre con voi)":

    Ho iniziato portando sempre con me sia adattatori VGA sia HDMI per collegare il portatile al proiettore. (Chi ha un portatile non proprio di ultima generazione può trovare utile il mio vecchio articolo "Collegare un portatile al proiettore"). Negli anni però ho arricchito - o forse è meglio dire appesantito - il mio zainetto con una serie di gadget che mi hanno sempre salvata dalle situazioni più impreviste.

    Come il microfono wireless che ha salvato la mia relazione più di qualche volta quando ho sofferto di improvvisi quando imprevedibili abbassamenti di voce, o il mio ormai inseparabile  adattatore ad alta velocità con funzione OTG (On-The-Go). Lo uso per collegare lo smartphone ad altre periferiche (hard drive esterno, videocamera ecc), quando riprendo il pitch di uno studente prima e dopo il corso per vedere le differenze, perché mi è più comodo passare i video su pc.
    Se anche voi volete acquistare questo tipo di adattatore fate attenzione a verificarne la compatibilità con il vostro smartphone, non tutti i dispositivi supportano la funzione OTG. (Vi sono diversi modi di verificare la compatibilità, il più rapido è quello di controllare le specifiche tecniche nel sito del produttore del vostro telefono. In alternativa potete usare una app tester ). E, ovviamente, non dimenticate di controllare se l'attacco del vostro smartphone e di tipo micro-USB o USB-C.

    Il mio acquisto più recente è una vera chicca, un telecomando ad anello che ha definitivamente mandato in pensione il mio vecchio e ingombrante telecomando. Lo infilo al dito e posso muovermi per la sala facendo clic con un movimento impercettibile del pollice. L'ho testato con Power Point e Google Slide e funziona benissimo con entrambi i software. Le funzioni disponibili sono quelle di navigazione delle slide, schermo nero, selezione ed apertura dei link contenuti nella presentazione, cambio finestra.
    Lo trovate in vendita su Amazon a meno di 20 euro.

    Banale, ma non scontato, nel mio zainetto del relatore c'è sempre  anche una prolunga  perché a volte, quando si presenta in piedi, si ha bisogno di mettere il PC in una posizione dove il cavo non arriva. Io uso una prolunga a presa polivalente così posso usarla con tutti i tipi di spina. Non dimentico mai, inoltre, un adattatore per prese schuko e, se vado all'estero, un adattatore da viaggio universale.

    Non è finita!
    Porto con me delle mini-casse (non sempre dove vado trovo il jack audio) e se proprio non mi fido di quello che posso trovare in aula, anche il mini-proiettore portatile.

    Infine c'è il mio inseparabile astuccio che contiene un mini-bazaar:

    • batterie per il mouse (uso il mouse nei laboratori pratici e mi capita di restare senza batteria proprio nel momento in cui sto usando un software grafico) ;
    • modem con sim, nel caso non riuscissi a connettermi al guest-wifi; 
    • Un paio di chiavette USB. Credevo fossero superate perché fornisco un link per il download dei materiali del corso, ma c'è sempre qualcuno che mi chiede se posso dargli i file in chiavetta;
    • Pennarelli da lavagna. Quando li trovo in aula per la famosa legge di Murphy, non scrivono mai;
    • una cintura da abiti, di quelle sottili che stanno bene con tutto. Perché una cintura vi chiederete voi? Perché indosso spesso abiti quando sono invitata a tenere una relazione e ,se mi capita di "essere microfonata", mi serve un comodo appiglio dove agganciare l'amplificatore del microfono. Non c'è nulla di più scomodo che doverlo tenere in mano.
    E voi cosa mettere nel vostro zainetto?

    Beautiful AI: Il software di presentazioni intelligente

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    Beautiful AI Presentation è un software di presentazioni con una marcia in più: quella dell'intelligenza artificiale.

    Al momento è distribuito in una versione di prova gratuita e il listino prezzi non è ancora stato pubblicato, ma a un primo test del software tutto fa supporre che, anche se in futuro venisse fornito solo a pagamento, varrà la pena di sborsare qualche soldo per usarlo.

    La cosa più interessante di Beautiful AI Presentationè che la maggior parte delle funzioni è completamente automatizzata e questo si traduce in un importante risparmio di tempo.
    Font, colori, allineamento degli oggetti sono problemi del passato, possiamo concentrarci sul contenuto perché Beautiful AI fa tutto il resto, e lo fa benissimo restituendo una grafica degna di un designer.


    Anche l'inserimento delle immagini diventa un'azione rapidissima, basta inserire una parola chiave e il software cerca per noi foto ad alta definizione e libere da diritti.


    Alle immagini - che Beautiful AI dispone automaticamente sulla slide chiedendoci solo di fare click sull'allineamento che più ci aggrada - si possono applicare filtri, così come siamo abituati a fare con le foto che scattiamo con lo smartphone.

    Insomma, un software sicuramente da provare, anche per chi è abituato a conservare i file su pc, perché la presentazione si può sempre scaricare in  PDF, Power Point (non modificabile) o formato immagine. In alternativa, Beautiful AI offre la possibilità di scaricare il visualizzatore proprietario.

    Concludo con il video promo di Beautiful AI che illustra le caratteristiche principali meglio di quanto possa fare io, e un invito a fare un giro di prova ;)


    Slide e relatore insieme nelle nuove presentazioni Power Point

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    Una delle novità più interessanti di Power Point 365 è la possibilità di inserire nella presentazione una finestra con audio e video del relatore.


    Questa opzione, che fino a poco tempo fa era disponibile solo con software di terze parti abbastanza costosi, è stata recentemente inserita nella scheda "registrazione".

    Utilizzarla è semplicissimo, cliccando su "registrazione" si può decidere se iniziare a registrare il proprio discorso dall'inizio della presentazione o dalla slide corrente.
    Si apre una finestra (vedi immagine seguente) dove in alto a sinistra trovate i comandi relativi alla registrazione e al centro il comando per visualizzare le note.
    In basso trovate penne e puntatori (se li utilizzate i movimenti del puntatore vengono registrati) e l'anteprima della vostra immagine che potete decidere di visualizzare o escludere dalla presentazione.


    Cliccando su registra, parte il conto alla rovescia che vi dà il tempo di prepararvi per iniziare a parlare.
    Potete mettere in pausa se desiderate saltare qualche slide o riprendere fiato, oppure interrompere la registrazione, se avete finito.

    Una volta terminata la registrazione chiudete la finestra (o cliccate il tasto ESC), troverete la registrazione all'interno delle singole diapositive.


    Ora nel menu "registra" troverete anche la funzione "cancella" che vi permetterà di cancellare un intervallo o anche solo l'audio.

    Una volta che avete terminato preparate la presentazione per l'invio. Per ottenere un file da inviare via email o caricare dovete salvare la presentazione dalla scheda REGISTRAZIONE (non dalla scheda Home), scegliendo tra "salva come presentazione" (per ottenere un file che si avvia in modalità presentazione) oppure "esporta come video".

    Come creare una mappa in Excel e Fogli Google

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    Grafico a mappa con Excel


    • Per creare un grafico a mappa con Excel è necessario partire da una tabella di dati. Prima di realizzare il grafico bisogna selezionare tutti i dati della tabella posizionandosi con il cursore sulla prima casella (nel nostro esempio "Destination") e, tenendo premuto il tasto del "maiuscolo" della tastiera (⇧), cliccando sull'ultima casella (per noi il valore "30"). I dati vengono così evidenziati e apparirà una cornice verde.

    • Dal menù posizionato sopra il nostro foglio di lavoro si clicca su "Inserisci": apparirà una scelta di elementi grafici che possiamo selezionare.
    • A noi interessa la sezione dei grafici e in particolare quella dei grafici a mappa. Clicchiamo quindi sul mappamondo.
    • Voilà! Excel crea in automatico la mappa geografica che rappresenta i dati e le informazioni presenti nella nostra tabella. Selezionando poi dal menù in alto "Struttura grafico"è possibile personalizzare la mappa, per esempio, modificando i colori o aggiungendo delle etichette con i dati.





    Grafico a mappa con Fogli Google


    • Per creare un grafico a mappa con Fogli Google bisogna preparare una tabella con i dati e le informazioni che ci interessa rappresentare. Ora è necessario selezionare tutti i dati della tabella posizionando il cursore sulla prima casella (nel nostro esempio "Destination") e, tenendo premuto il tasto del "maiuscolo" della tastiera (⇧), cliccare sull'ultima casella (per noi il valore "30"). Apparirà così una cornice blu.
      • Una volta selezionati i dati, si deve cliccare su "Inserisci" (dalla barra del menù posizionata sopra il nostro foglio di lavoro) e selezionare "Grafico".

      • Fogli Google creerà in automatico un grafico a barre e aprirà a destra l'editor dei grafici. Utilizzando questo editor è possibile selezionare la tipologia di grafico che vogliamo. Nel nostro caso, la "mappa" geografica.

      • Il gioco è fatto! La nostra mappa geografica appare e, cliccandoci sopra, è possibile selezionare i tre puntini verticali presenti a destra. Si apre così un piccolo menù che ci permette, per esempio, di aprire l'editor dei grafici per personalizzare il nostro grafico ("Modifica grafico") e di scaricare la mappa come immagine (in formato png).















      Come si fa uno slopegraph?

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      Lo slopegraph è un grafico che permette di comparare due momenti scelti in un intervallo di tempo.  Non è tra i grafici disponibili in Power Point, ma si può facilmente costruire in Excel.
      Vediamo come:
      • Selezioniamo i dati da confrontare - ad esempio le vendite di un prodotto nei diversi mercati in un dato anno e a distanza di 10 anni - e inseriamo un grafico a linee.
      •  Selezioniamo il grafico in modo da attivare la scheda "struttura grafico" e invertiamo gli assi.
      • Posizioniamoci sull'asse y e cancelliamola premendo il tasto "canc";
      • Facciamo lo stesso con la legenda;
      • Selezioniamo l'asse x e clicchiamo con il tasto destro del mouse per aprire il menu "formato asse".  Scendiamo fino a "posizione asse" e selezioniamo "ai segni di graduazione". Le etichette con le date si spostano automaticamente lateralmente.
      • Selezioniamo la griglia di sfondo e cancelliamola con il tasto "canc";
      • selezioniamo l'aerea del grafico (riquadro esterno) e allunghiamolo in verticale per spaziare meglio le linee;
      • selezioniamo quindi l'area del tracciato (riquadro interno) e restringiamola per lasciare spazio ai due lati. Ci serviranno per inserire le etichette.
      • Possiamo ora inserire le etichette dalla scheda "struttura grafico" - menu: "inserisci elemento grafico" - "etichette dati" - altre etichette dati". Con questa selezione vengono inserite le etichette ai lati di ogni linea e contestualmente si apre il menu che ci permette di modificarle inserendo le categorie per ogni quantità. 
      • Modifichiamo le etichette selezionandole una alla volta come indicato nell'immagine seguente e trasciniamo le etichette di sinistra ed allinearle.

      Il nostro grafico inizia a prendere forma. Osservandolo vediamo quali vendite sono aumentate nel periodo considerato e quali sono crollate.
      • Evidenziamo i dati che ci interessano di più ricolorando le linee del grafico, è sufficiente selezionarle e scegliere il colore di riempimento dal menu che si apre sulla destra (vedi immagine qui sotto).
      • Volendo si possono anche inserire due sottili linee verticali per delimitare il tracciato.

      Il nostro grafico è pronto per essere importato in Power Point.
      • Selezioniamolo un'ultima volta, clicchiamo con il tasto destro del mouse e scegliamo "copia".
      • Passiamo a Power Point, e sempre dal tasto destro del mouse scegliamo "incolla". Abbiamo diverse opzioni per incollare il nostro grafica nella slide: incorporando il grafico nella presentazione (scelta consigliata), collegandolo al file excel (se avete bisogno di sincronizzare i due file) oppure come immagine non modificabile.
      Le istruzioni per ricostruire questo grafico sono contenute nel libro "Effective data visualization" di Stephanie Evergreen.

      Se siete interessati a rendere più efficaci i vostri grafici e usarli per raccontare una storia vi suggerisco senz'altro il libro di Cole Nussbaumer Knaflic, Data Storytelling, disponibile anche in italiano.



      Presentazioni a scatole cinesi

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      Un modo pratico per avere sempre a disposizione le slide di un unico file, ma assemblate diversamente, è quello di usare la funzione "presentazioni personalizzate".

      Pochi conoscono questa funzione di Power Point e finiscono per fare copie su copie della stessa presentazione adattandola di volta in volta al pubblico o al tempo a disposizione.

      Tuttavia, è molto più pratico utilizzare un unico file e preparare al suo interno una serie di mini-presentazioni, come una sorta di scatole cinesi.

      Possono servirci perché:

      • dobbiamo fare più presentazioni sullo stesso argomento, ma omettendo parte delle slide;
      • dobbiamo assemblarle seguendo un ordine diverso;
      • non siamo certi che avremmo a disposizione tutti i nostri 20 minuti e preferiamo preparare anche una presentazione da 15 minuti e una da 7.
      Quale che sia la necessità che ci muove la procedura è sempre la stessa ed è semplice e veloce.

      • Apriamo il file e dalla scheda "presentazione" ;
      • scegliamo "presentazione personalizzata". Si aprirà una nuova finestra;
      • Diamo un titolo alla mini-presentazione che vogliamo realizzare;
      • selezioniamo le slide che vogliamo inserire  e aggiungiamole.

      Una volta fatto possiamo cambiare l'ordine delle slide spostandole con le frecce, o  modificare la nuova presentazione.


      Possiamo creare più presentazioni, l'importante è dare a ognuna un titolo che ci ricordi il loro contenuto.

      Quando sarà il momento di presentare sarà sufficiente tornare al menu "presentazioni personalizzate",  troveremo tutte quelle che abbiamo realizzato.
      Basterà un click sul titolo per avviarle.


      Design semplice con DesignCap

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      DesignCap è una piattaforma che permette di creare presentazioni, poster, infografiche, report, e altri tipi di progetti grafici direttamente online.


      DesignCap si presenta con una grafica lineare e chiara: due aspetti che facilitano l'utilizzo di questo web tool a chi è ai primi passi con il design e a chi è più esperto, ma ha poco tempo da dedicare a queste attività.

      Iniziare un progetto con DesignCap

      Il modo più semplice per iniziare è scegliere uno dei tanti template proposti (tutti accessibili sia nelle versioni a pagamento, sia in quella gratuita) e modificarne la grafica in base alle proprie esigenze. Se invece si devono realizzare documenti con dimensioni personalizzate bisogna accedere direttamente al menu "custom size".

      Il template

      Una volta scelta la grafica da cui partire (presentazioni, infografiche ...), si apre il menu dei template. La scelta dei template è ampia ed è possibile cambiare il template in ogni momento mentre si lavora, selezionando "templates" dal menu a sinistra.

      Attenzione! Cambiando il template non verrà salvato il contenuto del nostro progetto, che verrà quindi cancellato.
       

      Gli elementi: forme e icone

      Una delle particolarità che rende questo software interessante è che offre una serie di icone che possono essere ricolorate a piacere. Funzionalità utilissima per infografiche e presentazioni. 
      Per accedere a questa funzione basta cliccare sulla voce "elements" dal menu a sinistra e scegliere  forme ("shape") o icone ("icon") da inserire nel progetto.


         

      Le immagini

      Il software offre anche una selezione di immagini accessibili dal menu "photos" e divise per categoria. Le immagini sono concesse in uso con il software e quindi libere da diritti per tutti i progetti creati con DesignCap.

      Ciò significa che non è necessario attribuire la proprietà dell'immagine, ma anche che non si possono usare queste immagini per presentazioni diverse da quelle create con DesignCap.



      Chi vuole utilizzare le proprie immagini può farlo attraverso la funzione "uploads".
      Da notare che il copia-incolla di immagini "esterne" a DesignCap non è abilitato, quindi vanno prima salvate su pc e poi caricate sulla piattaforma.

      Tutte le immagini - sia quelle presenti su DesignCap, sia quelle caricate dal nostro computer - sono modificabili. Per farlo basta cliccare sull'immagine. In alto apparirà un menu che ci permetterà di: cambiare le tonalità di colore dell'immagine, aggiungere filtri, ritagliare l'immagine, ruotarla, capovolgerla, duplicarla, allinearla alla pagina.


      I grafici

      La funzione grafici ("chart") è molto utile per realizzare report, presentazioni e infografiche. Anche nella versione gratuita, sono disponibili tutti i grafici più comuni e in più c'è la possibilità di creare delle mappe per rappresentare dati o informazioni geografiche.

        

      Testi e sfondi

      Una volta scelta l'opzione di layout del testo, abbiamo a disposizione un'ampia varietà di caratteri. Mentre i diversi layout sono limitati se non si sceglie un piano a pagamento, i caratteri sono tutti disponibili anche nella versione gratuita.

      Lo sfondo "backgrounds" si può modificare scegliendo tra un colore a tinta unita, a trama o un gradiente. Ovviamente è sempre possibile utilizzare un'immagine tra quelle proposte ("photos") o caricarne una a nostra scelta ("uploads") da utilizzare come sfondo.


       

      I moduli

      La funzione "modules" di DesignCap è sicuramente quella maggiormente interessante. Permette infatti di utilizzare alcuni elementi già "assemblati" per creare rapidamente un buon design per il nostro progetto: in un clic si possono inserire testi, icone/immagini e forme in un'unica soluzione grafica da personalizzare a piacimento.



      Salvare, scaricare e condividere il progetto

      Una volta terminato il nostro progetto grafico, è possibile scaricarlo sul nostro computer e scegliere il formato del file (se abbiamo optato per un piano a pagamento) oppure stamparlo. È anche possibile condividerlo direttamente sui social o via email.

      Attenzione! DesignCap non salva in automatico, per questo motivo è meglio ricordarsi di effettuare il salvataggio ogni tanto.

       

      DesignCap gratuito o a pagamento?

      Per poter iniziare a realizzare progetti grafici con DesignCap bisogna registrarsi.

      Se volete solo esplorare questo tool o pensate di utilizzarlo raramente, consiglio di accedere a DesignCap Free: la versione gratuita consente di usare un numero limitato di contenuti (template, foto, icone senza il diamante in alto a destra), di esportare solo in formato jpg,  di caricare un massimo di 5 foto, e di salvare non più di 5 progetti.

      Se invece volete avere accesso a tutti i contenuti grafici, potete scegliere tra un piano "base" e uno "premium".
      DesignCap Basic e DesignCap Plus sono a pagamento: in entrambi i casi si potrà accedere a contenuti illimitati (template, foto e icone), ma la differenza tra i due piani (oltre al prezzo) sta nel numero di caricamenti e di salvataggi consentiti. Con la versione "base"è possibile caricare fino a 100 foto, con quella "premium" 1.000; fino a 100 salvataggi con DesignCap Basic, 1.000 invece se si opta per DesignCap Plus.

      Grafici a barre , cosa fare quando le etichette sono troppo lunghe

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      Quando abbiamo delle etichette di categoria molto lunghe - ad esempio quelle dei risultati dei questionari - una delle soluzioni grafiche migliori è quella di inserire l'etichetta all'interno delle barre.

      Vediamo come fare in Microsoft Power Point seguendo questa semplice guida illustrata. (Il procedimento è lo stesso se si preferisce usare Excel)

      1 | Ripuliamo il grafico da tutto ciò che per ora non ci serve: titolo, legenda, griglie verticali e i riferimenti ai valori numerici nell'asse delle x. (Per farlo basta cliccare sull'elemento da eliminare e premere il tasto CANC)
      2 | Selezioniamo l'aria del grafico per aprire il menu "struttura grafico" e aggiungiamo una griglia orizzontale

      3 | Ora possiamo dedicarci alle etichette applicando le selezioni come da figura:

      4 | Dal menu che si apre lateralmente  selezioniamo le diverse voci in modo da ottenere esattamente lo schema riportato nelle due figure. Se nel menu "opzioni testo" la voce "testo a capo automatico"è selezionata, bisogna deselezionarla.




      5 | Possiamo fermarci qui, oppure aumentare lo spessore delle barre per non farle sembrare troppo strette rispetto alla griglia. Cliccando sopra le barre si accede al menu "formato serie dati", dove si può aumentare lo spessore diminuendo il valore "larghezza spaziatura".



      6 | Il grafico è terminato, aggiungiamo il titolo con una casella di testo posta sopra l'area del grafico e inseriamo gli altri elementi: fonte, periodo, ulteriori descrizioni esplicative.
      Trovate utili indicazioni su questa parte nel libro  Data storytelling: generare valore dalla rappresentazione delle informazioni . Questo testo offre ottimi spunti per utilizzare al meglio i grafici per comunicare efficacemente anche a chi i grafici li sa già fa fare bene.
      Un ultimo suggerimento (anche se un po' scontato): quando utilizzo questo tipo di grafico scegli colori che siano ben visibili sia da desktop e sia da smartphone.


      Immagini animate con Power Point

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      Vorreste realizzare un'immagine animata da condividere nei vostri account social, ma non avete tempo (o voglia) di iscrivervi a uno dei tanti servizi online? Potete farlo con Power Point. La funzione è disponibile solo nelle ultime versioni, ma utilizzarla è veramente di una semplicità estrema.

      Tutto quello che dovete fare è realizzare una piccola presentazione. Inserite nella prima slide  un'immagine, testo o grafico (o tutto insieme come nell'esempio) e poi duplicatela più volte.
      Posizionatevi sulla seconda slide e apportate un piccolo cambiamento. Fate lo stesso nelle slide successive.


      Quando avete terminato andate sulla scheda FILE e anziché scegliere "salva", selezionate ESPORTA e quindi CREARE UNA GIF ANIMATA.
      Potete accettare le impostazioni standard oppure personalizzarle. Power Point, infatti permette di realizzare GIF in una gamma di formati che va dal piccolo (bassa qualità) al molto grande (qualità HD). 
      Si possono anche selezionare i secondi di visualizzazione prima del cambio di diapositiva, funzione molto utile se l'immagine contiene del testo e vogliamo lasciare al nostro pubblico il tempo di leggere.

      Le immagini animate sono utilissime anche all'interno della presentazione. Ad esempio possiamo usarle per anticipare le sezioni della presentazione mentre aspettiamo che tutto il pubblico sia in sala, oppure per presentare i nostri siti/account social/contatti durante gli intervalli.

      Come rappresentare graficamente le serie temporali in Excel

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      Per rappresentare su Excel i dati relativi a degli intervalli temporali possiamo scegliere tra due tipi di grafici: il grafico a barre oppure il grafico a linee. Questi tipi di grafici possono essere utilizzati per rappresentare una o più serie di dati. Ora vedremo come realizzarli.



      1. Il grafico a barre

      I grafici a barre possono essere a barre verticali o a barre orizzontali. Sono dei grafici molto diffusi e conosciuti, per questo motivo ci risultano più facili da leggere rispetto ad altre rappresentazioni grafiche.

      Il grafico a barre verticali

      Per creare un grafico a barre verticali in Excel, bisogna partire da una tabella di dati. Si seleziona la prima casella (nel nostro esempio "Periodo") e, tenendo premuto il tasto del maiuscolo (⇧), si clicca sull'ultima casella in fondo a destra ("42%"). 

      Apparirà così una cornice verde che ci indica che abbiamo selezionato i dati. A questo punto, basta cliccare su "Inserisci" dal menu in alto e selezionare l'icona degli istogrammi (o grafici a barre). Scegliamo la prima opzione tra quelle proposte nella categoria "Colonne 2D". 


      Ecco il nostro grafico. Excel ce lo presenta con una visualizzazione di default (con griglia, assi, larghezza ristretta delle barre, colori,...) che possiamo – anzi dobbiamo! – modificare per migliorarlo.

      Per rendere il grafico più leggibile (e graficamente più bello) possiamo togliere la griglia di fondo, eliminare l'asse y, aggiungere le etichette dei dati all'interno delle barre e ampliare la larghezza delle colonne. Queste opzioni si possono modificare dal menu in alto, selezionando "Struttura grafico" e poi "Aggiungi elemento grafico".





      Se vogliamo dare maggiore risalto a dei valori in particolare, come per esempio quello massimo e quello minimo, il colore ci viene in aiuto. Per modificare il colore delle colonne basta cliccare due volte sulla colonna interessata: a destra apparirà un menu delle impostazioni che ci permetterà di modificare i colori.





      Il grafico a barre orizzontali

      Il grafico a barre orizzontali è più facile da leggere rispetto a quello a barre verticali, sopratutto se i testi delle categorie sono piuttosto lunghi (in questo caso possiamo inserire i testi anche all'interno delle barre, invece che a lato). Per creare questo tipo di grafico ripetiamo gli stessi passaggi che abbiamo visto precedentemente, però questa volta scegliamo l'opzione "Barre 2D".



      Anche in questo caso, Excel ci mostrerà un grafico con una visualizzazione standard. Inizia il nostro lavoro da designer: in questo caso aggiungeremo le etichette dei dati, elimineremo l'asse x, toglieremo la griglia di fondo e allargheremo le barre per migliorare il nostro grafico seguendo lo stesso procedimento visto per il grafico a barre verticali.



      Utilizzeremo poi il colore per evidenziare i dati che vogliamo che spicchino maggiormente. Per modificare il colore delle barre, seguiamo il procedimento visto sopra.



      Attenzione però, creando il grafico a barre orizzontali Excel inverte l'ordine delle categorie: nell'esempio, senza modifiche la prima barra sarebbe stata quella di "DIC" e l'ultima quella di "GEN". Per mantenere l'ordine delle categorie scelto e rispettare l'ordine cronologico del calendario (iniziando quindi con la barra di "GEN"), bisogna riordinare la tabella di partenza in modo che parta dalla categoria che vogliamo si trovi in fondo al nostro grafico ("DIC").

      Qui potete trovare alcuni consigli su come realizzare un grafico a barre. 
      Mi raccomando, niente effetti 3D!



      2. Il grafico a linee

      Questo tipo di visualizzazione permette di identificare chiaramente il trend dei dati ed è per questo motivo che è sicuramente il grafico che si presta meglio a rappresentare le serie temporali.

      Consiglio: se le serie temporali da riportare nel grafico sono molte, si possono realizzare più grafici  affiancati tra loro (ognuno con una serie temporale) per facilitare il confronto.

      Per creare un grafico a linee su Excel partiamo sempre da una tabella di dati. Seguiamo la stessa procedura vista per i grafici a barre, ma selezioniamo l'icona dei grafici a linee (3). Scegliamo poi una delle opzioni proposte tra le "Linee 2D".


      Il grafico avrà il layout di base di Excel, ora sta a noi migliorarlo esteticamente e sopratutto fare in modo che comunichi quello che vogliamo. Iniziamo quindi a inserire le etichette dei dati e a togliere tutti quegli elementi che appesantiscono il nostro grafico, come la griglia di sfondo e l'asse y. Possiamo modificare questi aspetti cliccando su "Struttura grafico" dal menu in alto e poi su "Aggiungi elemento grafico".






      Chiediamoci poi: tutti i dati sono veramente importanti? I dati importanti nel nostro caso potrebbero essere il "10%" (valore minimo) e il "45%" (valore massimo).  Scegliamo quindi di evidenziare questi valori e i relativi segmenti, aggiungendo anche i dati di gennaio (da dove siamo partiti) e di dicembre (dove siamo ora).


      Puntiamo quindi sul colore. Per dare maggiore risalto ai segmenti che ci interessano, ne modifichiamo il colore. Come? Cliccando due volte sulla parte che vogliamo ricolorare si aprirà a destra il menu delle impostazioni. Dal menu possiamo scegliere, tra le altre cose, lo spessore e il colore delle linee.









      Anche per i grafici a linee, niente effetti 3D!
      Se avete bisogno di evidenziare i dati relativi all'inizio e alla fine di un periodo, allora è meglio optare per un altro tipo di grafico: lo slopegraph.

      Come creare vignette con Power Point

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      Il modo più rapido per creare delle vignette con Power Point è scaricare il relativo componente aggiuntivo dallo store di Office.

      Prima di scaricare l'applicazione accertatevi di aver effettuato l'accesso con il vostro account Microsoft per velocizzare l'operazione. Se non siete sicuri si averlo fatto, cliccate sulla scheda "File" e successivamente scegliete dal menu verticale di sinistra la voce "account". Sotto le informazioni utente potrete vedere se siete connessi al servizio oppure se dovete effettuare l'accesso.

      Una volta online andate  sulla scheda "Inserisci" e selezionate "componenti aggiuntivi" -> "Ottieni componenti". Si apre il catalogo con tutte le applicazioni installabili. Nella casella di ricerca digitate "Pixton Comic Characters"  o anche solo "Pixton", selezionate l'applicazione e accettate le condizioni d'uso.

      Troverete il componente aggiuntivo come nuova voce nella scheda "Inserisci". Vi basterà cliccarci sopra per aprire una finestra all'interno della presentazione con i personaggi disponibili nella versione gratuita.



      Questa versione vi permette di scegliere solo il volto, gli abiti e la  posa del personaggio. Potete però applicare altri effetti con Power Point come l'ombreggiatura (vedi immagine) e potete sempre ridimensionare e ruotare i personaggi.

      Per inserire lo sfondo suggerisco di ricorrere all'ampio catalogo di immagini gratuite di Pixabay. Le immagini di questo servizio sono di "pubblico dominio", ciò significa sono liberamente utilizzabili senza necessità di attribuire i diritti all'autore.  Per velocizzare la ricerca e l'inserimento dello sfondo installate il componente aggiuntivo Pixabay seguendo la stessa procedura descritta sopra.

      Attenzione! A volte in base alla vostra versione di Power Point i componenti aggiuntivi non vengono installati nelle scheda "Inserisci", ma in un'altra scheda (spesso "Home" ). Se vi è scomodo lasciarli dove si trovano, spostateli nella scheda "Inserisci" seguendo queste semplici indicazioni.

      Tornate sulla scheda "File" e dal menu verticale di sinistra selezioniate "personalizzazione barra multifunzione" . Selezionate il componente che volete spostare e trascinatelo nella scheda inserisci.



      Potete scaricare questi e molti altri componenti per personalizzare Power Point aggiungendovi funzioni utili.



      Come far tradurre le slide in inglese a Power Point

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      Quante volte avete tenuto una presentazione in inglese usando le slide in italiano?

      Il problema è che le nostre presentazioni nascono quasi sempre in Italiano e quando ci viene chiesto di tenerle in inglese riutilizziamo le slide, tanto - pensiamo - sono quasi tutte immagini e comunque noi presentiamo in inglese.

      Anche quando ci mettiamo d'impegno e le traduciamo tutte (o prepariamo la presentazione direttamente in inglese) ci capita di dover aggiungere qualche slide presa da un altro file, naturalmente in italiano.

      Vi confesso che per risparmiare tempo e fatica io faccio fare questa noiosa operazione di traduzione a Power Point e mi limito a sistemare quelle frasi che necessitano di un'aggiustatina.

      Come lo faccio? Guardate l'immagine!



      L'immagine parla da sola, ma per semplicità riporto qui sotto l'ordine in cui dovete selezionare i comandi:

      1. scheda "revisione" 
      2. "traduci"
      3. la lingua nella scheda "traduttore" che si apre a lato 
      4. la casella di testo
      5. tutto il testo con il mouse
      6. "inserisci" nella scheda "traduttore"

      Non sempre la traduzione è perfetta, ma in linea di massima anche se a volte  la traduzione è da aggiustare questo strumento è comunque di grande aiuto e vale la pena di utilizzarlo.
      Ovviamente si può ripristinare il testo originale in ogni momento o si può utilizzare lo strumento per tradurre in italiano slide in un'altra lingua.

      Come estrarre i colori dal logo per creare un tema personalizzato

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      Se il vostro software di presentazioni non ha un "color picker" e non sapete come estrarre i colori dal logo per creare il vostro tema personalizzato, non preoccupatevi. Canva vi viene in soccorso con una soluzione semplice e del tutto gratuita.

      Vi basta andare alla pagina del generatore di palette, caricare l'immagine del logo e in un secondo avrete i codici esadecimali dei colori del vostro logo.

      Canva generatore palette
      Avviate ora Power Point e aprite la scheda "progettazione". Sulla barra orizzontale appaiono tutti i temi, alla fine di quelli proposti cliccando sulla linguetta si apre un menu a tendina dal quale è possibile accedere ai colori del tema.

      Selezionate quindi "colori", scorrete le palette fino in fondo e cliccate su "personalizza colore".






      Lasciate i codici colore del testo come sono e iniziate dalla modifica dei colori.
      • Il colore 1 va sostituito con il colore primario, quello che sarà dominante nel vostro template. Nell'esempio tratto dal mio logo colore primario è azzurro scuro
      • il  colore 2 (colore secondario)  è normalmente una tonalità più chiara del dominante, nel mio caso azzurro.
      • il terzo colore, definito "accent"è il colore che verrà usato per evidenziare piccoli particolari nel vostro template ed è solitamente un colore più brillante. Il mio è verde sedano.
      La sostituzione dei colori è semplice, basta copiare il codice esadecimale dal sito e inserirlo nella casella Hex.

      Date un nome alla vostra paletta colore personalizzata e salvatela. Il nuovo tema apparirà nel menu colori, quando avvierete una nuova presentazione, vi basterà selezionarlo e testi e oggetti verranno automaticamente inseriti nei colori della nostra paletta.

      Potete usare lo strumento di Canva anche per estrarre colori da immagini o per copiare palette già pronte o per generane una personalizzata.
      E, se volete proprio avere vita facile, vi suggerisco di scegliere o generare la paletta che preferite, cliccare su "create a graphic" e scegliere il template già pronto tra i tantissimi che Canva vi offre gratuitamente.



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